Franco Testa
Biografia Franco Testa en artistasdelatierra.com


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Usuario: rosso
País: Italia
Miembro desde:
2008-03-01
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Franco Testa was born, and works, in Ascoli Piceno. Having graduated from the Ascoli Piceno Institute of Arts and having qualified for teaching, he spent several years as a teacher of Plastic Decoration in Castelli, in L'Aquila and in Ascoli Piceno. After initial figurative experiences he started an iconographic research into Pop and Optical Arts. In more recent years colour has been the favourite motif of his compositions, the range of reds in particular and, amongst these, the "Pompeian red" has become a symbol of a time crossing, in the sense that it tends to dematerialize into a pure memory data that, nonetheless, does not rub out the historical reference and whateven behavioural rites and sensual blandishments belong to it. Franco Testa has taken part in several exhibitions in Italy and abroad with high praises for the originality of his proposals.

Ci sono sovrapposizioni, trasparenze, effetti, compenetrazioni geometriche, dove dimostrazione differenti cappe e strutture che profilano la vita.
Esibisce la visione del verde smeraldo che rinchiude la presentazione della volontà di andare oltre le limitazioni. Mentre l'azzurro intenso esibisce la fulgida volontà dell'acquiescenza spirituale. Il rosso è la vita, la necessità di perpetuarsi in un mondo finito, biologia in stato puro, vulcano, espressione della lava che è intrepida senza considerazione per le scosse energetiche della terra.
C'è troppa energia contenuta, energia che è materia, ma in stato di transizione, e col risultato che crede instabilità sufficiente come per provocare cambiamenti.
L'opera del creativo Trasalpino si basa sulla capacità della densità della materia, conformando una pittura di tessiture irregolari, espressive, dove l'astrazione dialoga con la geometria che è verità considerata a grandi tratti. La necessaria compartecipazione che occorre per esprimere una volontà inalienabile di trascendere.





La materia è energia, perché si trasforma continuamente. Questa ultima, l'energia,
non si vede, perché sono particelle elettromagnetiche, materia in transizione nel vuoto.
L'energia è onda vibratoria che non si constata attraverso i meccanismi abituali del cervello, ma che si scorge a partire da una visione più profonda delle cose, meno meccanicista, in ricerca permanente. Col risultato che la Rosso Pompeiano dominante della pittura di Franco si basi nella volontà di andare oltre le limitazioni che sorgono dalla propria enumerazione del futuro. Siano il risultato delle circostanze, nel senso di essere cambiamento in permanente stato, perché costituiamo la transizione in sé stessa. Col risultato che, nella sua opera includa anche immagini che esibiscono dall'atto sessuale, fare l'amore, oppure presenta, fiori, in mezzo a paesaggi inventati, astrazione dentro la dinamica della mente. Stadi mentali viscerali che sorgono della terra che cercano l'esplosione di se stessi, per essere nella sua coerenza, essenza.
Constatiamo, anche, gesto nella densità della materia; espressività del pigmento, tecniche miste che vanno oltre la sua volontà di materia pura.
La materia è un processo determinato, un aspetto della propria energia. Perché la materia è stato transitorio, evidente, ma non concreto. Non c'è niente concreto, solo la volontà del colore della vita in determinare stadi, quelli che definiscono e delimitano la facilità delle cose per raggiungere una maggiore capacità di vibrazione. E la vibrazione è libertà dell'onda, quando non è particella.


Joan Lluís Montané
Dell'Associazione Internazionale Critici d’Arte 


Premio Marguttiana 1968 /1969 /1970
Premio Marino Mazzacurati Alba Adriatica 1970
G.B.Salvi Piccola Europa Sassoferrato
Nuove Proposte Ascoli P. 1971
Rassegna Nazionale "Nuove Presenze" Acquasanta Terme 1973
Sala delle Colonne Ascoli Piceno
Rassegna Nazionale "Nuove Presenze" Acquasanta Terme 1974
Circolo Sannitico Campobasso 1974
Galleria Fiamma Vigo Venezia 1975
Galleria Mouffe Parigi 1985
Galleria Vallombreuse Biarriz (Francia)
Un'idea meccanica centoquindici artisti propongono Ferrara1986
Tolentino Arte 1988
Mostra itinerante Comunità Montana "Paesaggi Virtuali"
Tre decenni un territorio un'arte al plurale Ascoli Piceno 1993
Galleria L'Idioma Ascoli Piceno 1994
Ripe San Ginesio Cavoleto 1994
Centro culturale Trier (Germania)
Profilo d'Artista Ascoli-Pescara-Roma
XXII Premio Sulmona 1998
Incisori Marchigiani a Cracovia (Polonia)
Rinascita Arte " Il Rosso" Ascoli Piceno
Collettiva di incisori Italiani ad Osaka (Giappone)
Mostra internazionale ANKARA Turchia
Arte Mail Ostenda Belgio
Pieve di Cento Museo Bargellini
Generazione anni Quaranta










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